21/06/2006 14:22 - Cronache di Napoli -
Il neoassessore allo Sport del Comune di Napoli: “Manterremo le promesse”
Sul Mario Argento: “Agiremo in tempi rapidi. Ogni municipalità avrà un impianto”
E' già al lavoro, Alfredo Ponticelli. Il neoassessore alla Promozione dello Sport del Comune di Napoli ha tanti problemi da risolvere. Si va dal Palargento al Collana, passando per il San Paolo e l'Ottorino Barassi. La rosa, insomma, è piena di spine. "Proveremo a toglierne una alla volta, lavorando con grande serenità", le prime parole dell'assessore. "Voglio creare un clima di collaborazione nell' interesse della città".
Problema numero uno, il PalaBarbuto. "E' certamente la nostra priorità - ammette Ponticelli -. A novembre la Carpisa di Maione dovrà giocare l'Eurolega e una città come Napoli non può assolutamente farsi trovare impreparata. Ho iniziato a leggere le carte soltanto stamani stiamo valutando l'opportunità di ampliare le tribune: servono altri mille posti".
La prossima settimana arriveranno a Napoli gli emissari della federazione internazionale di pallacanestro proprio per valutare la condizioni della tensostruttura di Fuorigrotta. Possibilità di ricevere una risposta positiva? "E' presto per parlarne. Certo, saranno giorni di intenso lavoro per noi. Ma i tifosi hanno il diritto ad assistere a una grande competizione". Paradossalmente, sotto l'ultima gestione Parente la Napoli sportiva ha raggiunto livelli impensabili solo - qualche anno fa. Eppure, di contro, il problema impianti è diventato sempre più drammatico. "Sono stata limitata dalla gestione dei fondi europei - si è spesso giustificata l'ex assessore -. I soldi per gli impianti sportivi, infatti, li distribuisce la Regione". "La Parente ha assolutamente ragione - ribatte Ponticelli - infatti sto lavorando proprio per valutare in tempi brevissimi cosa si può fare. Il lavoro svolto finora da imprenditori come Aurelio De Laurentiis e Mario Maione è eccezionale e ha portato Napoli a grandi livelli nazionali e anche europei. Penso alla promozione in serie B degli azzurri di Edy Reja e alla vittoria della Coppa Italia di Basket. Loro hanno svolto un ottimo lavoro, noi come Comune cercheremo di metterci a disposizione per risolvere tutti i problemi".
A lamentarsi non è solo Maione. Il San Paolo, 'gigante' che ospita le partite della Ssc Napoli, necessita di lavori all'interno e all'esterno. Ma se a installare i tornelli previsti dalla legge Pisanu provvederà il club, al Comune spetterà completare le recinzioni interne. "Ci sono molte situazioni delicate - ammette Ponticelli -. Ripeto, da parte mia c'è tutto l'intento di collaborare e magari mettere in piedi un grande progetto. Il problema impianti è molto grave". Detto del PalaBarbuto e del San Paolo, sarebbe delittuoso dimentica-re tutte le altre strutture che versano in condizioni disperate. "La priorità è il PalaBarbuto e ci stiamo già lavorando: oggi ho avuto una serie di incontri. Sto leggendo le carte e sto cercando di capire in fretta se ci sono le possibilità per ampliare il palazzetto. Poi è normale che parallelamente lavoreremo su altri fronti. Il Collana, per esempio. Vogliamo assolutamente recuperare l'impianto del Vomero per farci tornare a giocare la Phard Napoli del presidente Pasquale Panza. E' un altro team che giocherà in Europa, dunque il nostro impegno e la nostra disponibilità sono massimi. Il Palargento? Vedremo - dichiara Ponticelli - di certo non serve per novembre, quindi valuteremo la situazione con maggiore calma. Si dovranno abbattere le tribune e procedere alla ricostruzione, agiremo con serenità ma in tempi rapidi: è necessario riconsegnare la 'cattedrale' dello sport alla sua città".
In campagna elettorale il sindaco Rosa Russo Iervolino ha promesso un impianto sportivo per ogni municipalità. "Faremo di tutto per mante-nere le promesse del nostro primo cittadino - conclude il neoassessore alla Promozione dello Sport di Napoli -. Le buone intenzioni ci sono, la voglia di lavorare anche".
21/06/2006 14:20 - Il Roma -
Napoli e Eurolega, una corsa contro il tempo
L’adeguamento del PalaBarbuto è l’unica strada percorribile per permettere a Napoli di partecipare alla competizione continentale
Prosegue la corsa contro il tempo del Basket Napoli per cercare di adempiere nel più breve tempo possibile alle normative dell'Uleb. Infatti per partecipare alla prossima edizione dell'Eurolega il club del presidente Maione dovrà disputare le proprie gare interne in un impianto da almeno cinquemila posti. Ed in città purtroppo non ci sono arene così capienti. Unica soluzione percorribile quella di adeguare il PalaBarbuto ai regolamenti internazionali. Per farlo, però, occorrerà dotare l'impianto-scatoletta di Viale Giochi del Mediterraneo anche
di alcune infrastrutture: sala stampa con linee adsl, sala conferenze, sala vip ed ospitalità e soprattutto spogliatoi moderni e funzionali. Il progetto per il maquillage del PalaBarbuto sarà affidato dal neo-assessore Ponticelli a Ferdinando Di Palo responsabile
dell'Ufficio tecnico del Comune. Già individuata la strategia da attuare per consegnare alla città la tensostruttura rimodernata nel minor tempo possibile. Innanzitutto è stato approntato anche il progetto di massima per l'allargamento della capienza. Non verrà creata nessuna fila aggiuntiva di sedie sul parquet, come annunciato in precedenza. Bensì verranno costruite delle strutture all'altezza delle quattro tribune laterali.
Inoltre si sta verificando anche la possibilità di montare le stesse sovrastrutture all'altezza delle due curve. Per quanto
concerne invece le infrastrutture tutto è ancora in alto mare. Infatti molto dipenderà dalla possibilità di poter abbattere gli alberi che si trovano lungo tutto il perimetro del PalaBarbuto. Se infatti il Comune non subirà ostracismi l'architetto Di Palo ha già individuato gli spazi dove allestire i nuovi prefabbricati che fungeranno da sala stampa e sala vip. Altrimenti ci si dovrà arrangiare dove già sorgono gli attuali spogliatoi. Il progetto di massima dovrà essere pronto per la settimana prossima quando scenderà in città direttamente da Barcellona una delegazione dell'Uleb che„ farà visita al PalaBarbuto. Napoli dovrà dimostrare con le carte, e non solo a parole, di essere attrezzata per poter disputare la prossima edizione dell'Eurolega. Il nuovo assessore allo Sport Alfredo Ponticelli ha già rassicurato tutti che la questione dell'am-pliamento del PalaBarbuto sarà la prima che cercherà di risolvere il suo assessorato dal momento che verrà ratificata la sua nomina. Si sta muovendo anche su altri fronti la dirigenza azzurra. Innanzitutto si sta cercando di chiudere le trattative per quel che riguarda lo sponsor. Il Basket Napoli è molto contento del matrimonio con la Carpisa, che tra le altre cose vanta anche un'opzione per la prossima stagione. Con un ritocco verso l'alto del compenso è probabile che quest'unione fortunata possa continuare anche per il futuro. La società di Maione, però, sta valutando anche un'altra ipotesi. Infatti con la partecipazione all'Eurolega sarà possibile avere sulle magliette due sponsor, uno per l'Italia ed un altro per l'Europa. Così il sodalizio partenopeo potrà anche rintracciare un altro partner.
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- Esiste un solo vero lusso, ed e' quello dei rapporti umani. (Saint-Exupery)
- Il soverchio rigore nel giudicare spesso e' una grande ingiustizia. (Cicerone)
- Per chi intraprende cose belle , é bello soffrire , qualsiasi cosa gli tocchi. (Platone 427-347 a.C. )
- O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza. (Ernesto 'Che' Guevara 1928-1967)
- La violenza e' un metodo di lotta inferiore, brutale, illusorio sopratutto, figlio di debolezza, fonte di debolezza, malgrado, anzi in ragione dei suoi effimeri trionfi. (Filippo Turati 1857-1932)
- Chi semina un campo, o educa un fiore, o pianta un albero, ha maggior merito di tutti. (J.G. Whittier)