Mason Richard Rocca!!!!!

mamma mamma mia...

siamo ancora vivi grazie a questo cyborg, definirlo umano mi è oramai impossibile...

GRAZIE MASON!!!!

[Modificato da MikePenberthy1987 17/01/2007 23.04]

menomale ke maione gli prolungò il contratto...!


si dovrebbe fare una raccolta fondi per fargli uina STATUA...!(e nn sto scherzando)

dove la mettereste ?

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Scritto da: Vince83 17/01/2007 23.04
menomale ke maione gli prolungò il contratto...!


si dovrebbe fare una raccolta fondi per fargli uina STATUA...!(e nn sto scherzando)

dove la mettereste ?

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IO PROPONGO AFFRESCO MICHELANGIOLESCO AL SOFFITTO DEL PALABARBUTO!!!

Vero simbolo di questa città. Grazie Mason!!!!

ormai nn ci sono più parole per descrivere mason.
davvero mi commuove (e commuovere significa OCCHI LUCIDI!)quando lo vedo lottare.
è un esempio di volontà caparbia e sportività UNICO nel mondo dello sport.
sono d'accordo a fargli un regalo, un tributo.
è il nostro simbolo,lo merita.
onore a mason.

anche stasera....! non si smentisce...! un altro PARTITONE contro cantù...!

... e con i 18 di ieri sera Mason ha raggiunto quota MILLE... tutti con la maglia di Napoli...

GRAZIE MILLE MASON !!!!!!!!!

auguri masoooooooooooooon!!!!!!!!

Non ci sono più parole e aggettivi per Mason, li abbiamo spesi tutti.
Solo 1000 grazie e 1000 di questi punti.
Grazie Sindaco

mitico sindaco, a breve sorpasserà jerome allen (1004 punti)in graduatoria campionato, divenendo il terzo miglior marcatore di sempre nella storia del Basket Napoli.
Davanti a lui, Michelone Andersen e Mike Penberthy.

Bellissimo aver finito la gara proprio a 18 punti, 1000 tondi tondi! ma l'avesse fatto apposta a sbagliare quesi 5 liberi di fila?


cmq, beccatevi quest'intervista:

silenzio, parla Rocca!

[Modificato da highwaystar 23/01/2007 11.33]

17/02/2007 13:42
“A montegranaro sarà durissima, ma ci proveremo. Ho Jesi nel cuore”

- Corriere Adriatico -

Ci sono i giocatori professionisti americani e c'è Mason Rocca. Unico in campo, per il suo stile di gioco operaio ma allo stesso tempo più efficace dei talentati, unico fuori, dove i suoi interessi extracestistici non sono tipicamente quelli del brotha a stelle e strisce. D'altronde, cos'altro aspettarsi da un bianco ragazzone che nel cassetto tiene una laurea in ingegneria elettronica all'università di Princeton? Tanti i suoi soprannomi: il sindaco, il gladiatore o, più semplicemente, the rock. Due metri scarsi, ma capace di lottare con i 2,26 di Yao Mig ai mondiali giapponesi, Rocca fa del coraggio e dello spirito da fighter le sue peculiarità. Caratteristiche che, racconta lo stesso Mason, provengono direttamente dal bisnonno Andrea, emigrato in cerca d'oro dalla Liguria agli Stati Uniti a fine XIX secolo, capace di non mollare mai e di mettere su una generazione americana nonostante nel peregrinare da costa a costa, da Ellis Island a San Francisco, in tre lustri non trovò neanche l'ombra di una pepita.

Domani Rocca, che nell'estate 2004 firmò un triennale con Napoli, torna in quelle Marche che l'hanno avviato alla gloria cestistica. Tanto intenso sul parquet, quanto garbato fuori dei 28 metri, ci risponde al telefono per una chiacchierata sulla partita del PalaSavelli con la Premiata. “Sarà una sfida durissima - esordisce il nativo di Highland Park, Illinois - Montegranaro gioca bene e in casa fin qui non ha fatto sconti a nessuno. Ricordo bene quel palazzo, per averci giocato, e perso, cinque anni fa (esattamente il 4 novembre 2001, sconfitta per 95-88 della Sicc, con 19 di Rocca e 8/13 dal campo, ndr). Il pubblico si fa sentire, specie nei momenti caldi”. Dati alla mano, la Premiata in casa è 8-1, mentre Napoli in trasferta ha vinto 3 volte su 9. “Credo sia normale”, prosegue Rocca. “Il campionato italiano è uno dei più 'casalinghi' d'Europa e vincere in trasferta, anche contro le cosiddette piccole, è sempre difficile. Sicuramente fuori non abbiamo tenuto un rendimento soddisfacente e se vogliamo puntare in alto dobbiamo migliorare, già a partire da domenica”. Prima la rocambolesca eliminazione dall'Eurolega, poi la delusione di Casalecchio in Coppitalia, da campione uscente: quanto è arrabbiata Napoli? “Più che altro delusa. Ci resta il campionato, che comunque era l'obiettivo a cui puntavamo con maggior decisione, ma per sperare in una buona posizione sulla griglia playoff e poi in qualcosa di più grande bisogna trovare quella continuità che finora non abbiamo dimostrato”. Per concludere, che si porta dietro Rocca dell'esperienza jesina? “Ogni volta che penso a Jesi mi tornano in mente ricordi che quasi mi commuovono. Tre anni bellissimi, in cui mi sono trovato bene da ogni punto di vista. Pensa che mio fratello vive ancora lì. Ho lasciato tanti amici, spero appena possibile di andare al PalaTriccoli a vedere una partita dei miei ex compagni Lupo e Marcos. Inoltre è una città architettonicamente splendida e si mangia divinamente”.

Dicevano che fosse offensivamente povero, ma non è mai andato sotto i 10 di media in carriera; dicevano che era basso, ma si è abbonato alla doppia doppia sia in Legadue sia in serie A; dicevano che era grezzo, è membro della nazionale azzurra. Scriveva Rudyard Kipling: ”se riuscirai a costringere cuore, nervi e muscoli, benché sfiniti da un pezzo, a servire ai tuoi scopi, e a tener duro quando niente più resta in te tranne la volontà che ingiunge: tieni duro!, allora sarai veramente un uomo”. Ecco Richard Mason Rocca.

VALERIO STROPPA

ma io a questo me lo sposo! :Sm26:

Mason Mason ROCCA, ROCCA!

lo voglio a vita!