Scritto da: sirio79 05/02/2007 0.48
superata ormai abbondantemente la metà della stagione, mi sovvengono alcune considerazioni ...non è questo il tempo dei processi( si faranno a giugno)nè delle critiche eccessive, ma è il tempo di evidenziare alcuni punti...è il tempo di valutare, capire i problemi e cercarne le soluzioni...
dopo l'addio a brown eravamo quasi tutti convinti che le cose potessero andare meglio, ed infatti lo spogliatoio si è ricompattato e, tornata la sereniità, sono tornate anche le vittorie...tuttavia rimangono ancora alcuni problemi che vanno al più presto risolti...
primo fra tutti ritengo che questa squadra non ha un vero e proprio gioco offensivo...gioca bene e fa divertire quando può correre, partire in contropiede o in transizione sfruttando l'atletismo dei vari sesay, trepagnier, morandais..ecc...
trova, invece, enormi difficoltà quando si trova ad attaccare una difesa schierata...infatti sembra che in tali casi ci si affidi solo alla giocata dei singoli che di volta in volta vogliono salvare la partita...rendendo dunque l'attacco molto poco efficace e facilmente arginabile...tutto ciò porta inesorabilmente a discutere del problema del play...bravissimo ed incomiabile ellis...mi piace molto ma continuo a sostenere che non sia un buon play...nel senso che che non fa giocare la squadra...e se la squdra non ha un gioco offensivo la colpa va ovviamente imputata in primis al play...tutto ciò considerando , poi, la stagione altalenante di spinelli... :Sm15:
l'unico schema che ci riesce è sull'asse spinelli-rocca, ellis-rocca...per il resto i canestri a difesa schierata vengono quasi sempre da giocate del singolo...(sesay in allontanamento, morandais da tre o in sospensione, tiro pazzo di trepagnier...ecc...)
tutto ciò per dire...immaginate questa squdra se riuscisse ad applicare qualche schema in attacco...con tutte le potenzialità offensive...quanti punti potrebbe fare in ogni partita...( :Sm26: )
un altro problema da risolvere è quello del lungo....cittadini sta attraversando un'altra fase di involuzione e ritengo sia doveroso tornare sul mercato...
detto ciò sono tantissime le cose positive...
la difesa, che eccetto alcuni momenti, regge sempre bene...evitando canestri facili agli avversari...
il carattere...questa squadra ha un gran carattere...non molla mai..ed è formata, secondo me, da ragazzi con le palle....
e poi come non menzionare alcuni singoli...i primi due che mi vengono in mente: rocca e morandais...rocca è commovente...ormai ogni parola su di lui è superflua...spero che rimanga qui anapoli per altri 10 anni... :Sm26: ...e poi morandais...dopo greer , a mio modesto parere, il giocatore più dotato tecnicamente visto sul nostro parquet...tira da tre...da due...in sospensione...schiaccia, penetra...ha un'esecuzione di tiro stilisticamente pefetta e molto bella da vedere... :Sm11: ...peccato che spesso esce dalla partita...forza qualche tiro...e ogni tanto si addormenta in difesa...altrimenti sarebbe ancvhe lui da nba...
detto ciò...vi saluto...
ringrazio chi è riuscito a leggermi sin qua giù senza addormentarsi...
sempre e cmq forza eldo!!!
a presto
peppe
Ciao Sirio, la tua disamina è condivisibilissima, ma anche no (anche per questo il basket è meraviglioso). Alcune delle cose che tu hai appena detto potrebbero trovare riscontri in molti lettori, in altri meno, poiché nel basket non c’è mai una controprova certa.
A mio avviso non esistono squadre perfette, ognuna ha le sue caratteristiche, che cerca poi di sfruttare nel modo migliore, sviluppando quindi il suo gioco in funzione di queste.
E’ indubbio comunque che prima di tutto viene il talento dei singoli; sono i bravi giocatori a fare sempre la differenza.
Se poi il talento viene anche messo a disposizione della squadra, allora la “chimica” non può che risultare vincente.
Ma non sono qui per scrivere un libro (anzi…colgo l’occasione per invitare tutti a leggere “Dialogo sul team” un gran libro scritto da Ettore Messina e Massimo Bergami e che espone l’organizzazione di un anno di basket…...interessanti gli argomenti che spiegano come cresce una squadra……..cosa porta diverse individualità a costruire un'unica identità…….come nascono i conflitti in un gruppo e come si può far fronte a questo problema……..come influisce la pressione psicologica sulle prestazioni)………………….
Tornando a noi voglio soltanto dire che la Eldo di quest’anno secondo me è una squadra che gioca bene solo quando riesce a mantenere l’intensità difensiva ad un livello molto alto. Solo così facendo arriva poi a costruirsi delle buone soluzioni anche in attacco.
Infatti, se avete notato, Bucchi predilige per questa squadra la difesa a uomo, qualche volta anche allungata…..proprio per mantenere alta la concentrazione nei suoi giocatori.
Teniamo anche presente che di solito una buona difesa, aggressiva e attenta sulle linee di passaggio, porta a frequenti contropiedi o, come minimo, a sfruttare difese mal schierate, impreparate, o in inferiorità numerica.
L’ultima gara con la Benetton si potrebbe portare paradossalmente ad esempio. La squadra Trevigiana per 37 minuti non ha messo grande intensità nel match……....col risultato che anche Napoli (a parte i primi 5 minuti nei quali c’era un approccio particolare al match che poi pian piano è svanito) si è adeguata non trovando quindi negli ultimi tre minuti quel ritmo, sia in difesa che in attacco, di cui necessita e dal quale dipende la buona riuscita dei suoi attacchi.
Permettimi quindi di dissentire su quel passaggio in cui dici:” primo fra tutti ritengo che questa squadra non ha un vero e proprio gioco offensivo”.
Il gioco offensivo della Eldo dipende molto dalla difesa. E’ vero, non si effettuano molti giochi e a difesa schierata spesso ci si affida al talento dei vari Trepagnier, Sesay, Ellis, Morandais ecc. ecc. (scusa se è poco), ma talvolta ho anche visto qualche buon back-door e Rocca sa anche portare degli ottimi blocchi non solo per i suoi pick and roll.
Questa è la caratteristica di Napoli quest’anno. Questo è il suo gioco offensivo.
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- Esiste un solo vero lusso, ed e' quello dei rapporti umani. (Saint-Exupery)
- Il soverchio rigore nel giudicare spesso e' una grande ingiustizia. (Cicerone)
- Per chi intraprende cose belle , é bello soffrire , qualsiasi cosa gli tocchi. (Platone 427-347 a.C. )
- O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza. (Ernesto 'Che' Guevara 1928-1967)
- La violenza e' un metodo di lotta inferiore, brutale, illusorio sopratutto, figlio di debolezza, fonte di debolezza, malgrado, anzi in ragione dei suoi effimeri trionfi. (Filippo Turati 1857-1932)
- Chi semina un campo, o educa un fiore, o pianta un albero, ha maggior merito di tutti. (J.G. Whittier)