Donadoni

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Lucariellibus
00martedì 18 luglio 2006 17:24
Donadoni si presenta: «Peso non da poco»
Il successore di Lippi: «Meglio una coppa alle spalle che nulla». Rossi: «Non mi si dica che è troppo giovane»

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Roberto Donadoni con il commissario della Figc Guido Rossi (foto Fabio Frustaci)
Roberto Donadoni con il commissario della Figc Guido Rossi (foto Fabio Frustaci)
ROMA- Roberto Donadoni s'impossessa della panchina azzurra. L'esordio è un po' alla Catalano: «Meglio una coppa alle spalle che il nulla». Frasi di circostanza per alleggerire il peso di chi viene dopo un ct, Marcello Lippi, che ha vinto il campionato del mondo. L'ammissione arriva subito dopo: «È una responsabilità non da poco». «Ho scelto di fare l'allenatore e questa è la mia strada. Essere il ct della Nazionale è motivo per me di grande orgoglio e cercherò di portare avanti il compito affidatomi con tutte le mie risorse. È una responsabilità non da poco», aggiunge il nuovo tecnico della Nazionale, (contratto biennale per lui, battesimo il 16 agosto con la Croazia) presentato in pompa magna all'Hotel Parco dei Principi a Roma. Continuità è la parola d'ordine del nuovo corso azzurro. Insomma, rivoluzioni tattiche non sono all'orizzonte. «Riparto dall'Italia di Lippi e ci metto del mio», assicura l'ex milanista 43enne, il più giovane tecnico di sempre alla guida degli azzurri. Quello dell'età è però un falso problema, almeno a sentire il commissario Rossi. «Non mi si dica che Donadoni è troppo giovane. Alla sua età ci sono stati due presidenti degli Stati Uniti», dice con azzardato paragone il commissario della Figc.

REBUS TOTTI - Quanto a Donadoni la sua prima missione sarà quella di convincere Francesco Totti a restare in azzurro. «Totti è indispensabile per chiunque - dice Donadoni - e poi è ancora giovane. Parlerò con Francesco, dubito che la sua decisione sia inderogabile». Bocca cucita o quasi sulle sentenze della giustizia sportiva. Del Piero però può stare tranquillo. Anche se scivola in B le porte di Coverciano per lui e per tutte le altre stelle abbrustolite dalla Caf resteranno aperte. «Non è scritto da nessuna parte che la nazionale debba essere composta solo da giocatori di serie A - chiosa Donadoni - Sicuramente non escludo nulla, se in serie B ci sono giocatori validi possono sicuramente ambire a giocare in nazionale».
18 luglio 2006
highwaystar
00mercoledì 19 luglio 2006 03:05
auguri al nuovo Cittì zz20

personalmente, crdo che di meglio al momento nn si potesse fare. Donadoni è un buon allenatore, ed ha un ottimo rapporto con lo spogliatoio.
Vedremo....
poi, se porta Lucarelli in nazionale! [SM=x1131304]
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